Nel caso in questione l’acquirente ricorreva in Cassazione per impugnare la sentenza del Tribunale di Milano – pronunciatosi sull’appello – che aveva stabilito che quando in un contratto di vendita di un’autovettura usata è inserita la clausola “vista e piaciuta nello stato in cui si trovava”, il venditore non è responsabile per i vizi riscontarti nel veicolo dopo il suo acquisto.
Abrogazione dei reati ex art. 1, D.lgs. 7/2016: la Cassazione decide sul destino delle statuizioni civili
Con la Sentenza n. 46688 del 2016, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno risolto il contrasto insorto in giurisprudenza in merito al destino delle statuizioni civili riferibili ai reati che sono stati oggetto dell’abrogazione intervenuta col D.Lgs. n. 7 del 2016.
In merito è opportuna una doverosa premessa, onde consentire la corretta ricostruzione del contrasto giurisprudenziale.
Divorzio: assegno alla ex moglie quando non ha una concreta possibilità di reperire un’occupazione lavorativa
In tema di divorzio, la Corte di Cassazione ha stabilito che il marito deve corrispondere l’assegno alla ex moglie quando, in considerazione dell’età della donna e in mancanza di una qualche formazione professionale, ella non abbia una concreta possibilità di reperire un’occupazione lavorativa. Continue reading
Riflessioni sul nuovo reato di omicidio stradale: criticità e rilevanza mediatica
Si analizzano ora le criticità, nel dettaglio, della nuova normativa sull’omicidio stradale di cui abbiamo già parlato qui. Il seguente articolo mira a dare contezza delle criticità della nuova normativa e della rilevanza mediatica che essa ha prodotto. Brevemente, si rammenta come – anche soltanto analizzando il reato ex art. 589 bis c.p., ovvero l’omicidio stradale – lo stesso preveda: Continue reading
Amministratore di condominio, quanto dura il mandato?
Quanto dura il mandato di un amministratore di condominio? Uno dei problemi più comuni relativo alla gestione del condominio è certamente legato alla durata del mandato dell’amministratore. Dopo la riforma del 2012, entrata in vigore nel 2013, apprendiamo dal Codice Civile (articolo 1129) che “l’incarico di amministratore ha durata di un anno e si intende rinnovato per eguale durata“. Questo vuol dire che dal momento dell’elezione il mandato dell’amministratore dura due anni. Ma, terminato il primo anno, la riconferma è automatica o dev’essere deliberata dall’assemblea?